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Biblioteca comunale Foresiana di Portoferraio

L'origine della Biblioteca è legata al nome di Napoleone Bonaparte il quale, lasciando l'Isola per dirigersi verso l'epilogo della sua avventura imperiale, donò ai cittadini di Portoferraio la sua Biblioteca privata che, all'epoca, consisteva in circa 2.000 volumi. Prima della partenza per l'esilio, Napoleone aveva infatti scelto dalle due biblioteche del castello di Fontainebleau circa 1000 volumi che comprendevano opere di storia, letteratura (fra cui la prima storia della letteratura francese di Lyceé), arte militare, geografia, legislazione, classici greci e latini. Dopo la donazione, il sindaco Traditi si occupò della biblioteca che venne catalogata e aperta al pubblico. Il Comune, con il Ministero, invitò letterati e intellettuali a contribuire, tra cui Garibaldi e Mario Foresi, che donò oltre 14.000 opere. Oggi custodisce oltre 20.000 esemplari, tra cui autografi di autori come D’Annunzio, e pezzi di valore come l’erbario di Joseph Antoir. In tempi più recenti è stata creata una sezione dedicata all’isola d’Elba.


Museo Galileo

Il museo conserva una delle raccolte di strumenti scientifici più importanti al mondo, in particolare gli strumenti originali di Galileo Galilei. L'Istituto svolge funzioni di ricerca, documentazione, pubblicazione, alta formazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale, diffusione della cultura scientifica, organizzazione di convegni ed esposizioni.